L’assertività come strumento per autoaffermarsi
Il nostro stato d’animo, la nostra capacità di relazionarci con gli altri in situazioni di conflitto, la nostra capacità di affermare noi stessi non dipendono affatto dalla situazione nella quale ci troviamo immersi, ma dipende dalla valutazione che facciamo di quella situazione.
Siamo noi i responsabili della nostra sensazione di benessere o malessere all’interno di una specifica situazione e ancora di più lo sarà nel modo di vivere le nostre relazioni con gli altri.
Passività e aggressività sono entrambi stili comunicativi che non sono funzionali perché non ci permettono di esprimere ciò che sentiamo e viviamo quando entriamo in relazione con gli altri, e alla fine non ci fanno stare bene con noi stessi. Il comportamento aggressivo può sembrare inizialmente utile per ottenere dagli altri ciò che vogliamo e creare un clima di tensione che fa scattare tutti alle nostre richieste, sul lungo periodo conduce al conflitto ed evitamento da parte delle persone che sono intorno a noi.
Dall’altro canto, anche il comportamento passivo, che inizialmente ci mette un po’ al riparo da possibili ritorsioni da parte degli altri, in realtà si trasforma in qualcosa che non va a nostro vantaggio. Chi ci sta intorno avrà la percezione che la persona passiva sia una persona che non è in grado di fare delle scelte, che rinuncia a qualcosa ancora prima di averlo iniziato, che è ambigua. In questo modo non solo allontaneremo gli altri, ma tenderemo a sentirci frustrati, ci sentiremo inferiori, incapaci e non faremo altro che attirare persone pretenziose e aggressive.
E allora cosa possiamo fare per sentirci bene nelle relazioni con gli altri e avere la possibilità di esprimere ciò che pensiamo e sentiamo nel rispetto nostro e altrui anche in caso di critiche? Possiamo imparare ad utilizzare l’assertività per :
- affermare noi stessi
- rispettare gli altri al fine di raggiungere obiettivi che si addicano alle proprie potenzialità
- esprimere onestamente e rispettosamente i propri sentimenti, pensieri, bisogni
- far fronte alle critiche che ci vengono mosse senza subirle e senza attaccare gli altri
- essere in grado di direi di no come autoaffermazione di sé e come modo per stabilire i propri limiti.
“Se sacrifichiamo frequentemente i nostri diritti, insegniamo agli altri ad approfittarsi di noi.” Cit. P. Jakubowsky
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
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