85 commenti
Commento di: Tolk Visitatore
Commento di: fabio Visitatore
sono d’accordo.
queli sono le migliori tecniche quando, as e , ad esempio sto compiendo una determinata azione e in quel momento mi “parte” il pilota automatico?ho provato con la tecnica del problem solving, unita a tecniche di mindfulness e cbt, ma al momento, vorrei cercare propio un modo per rendermi ancor piu’ consapevole del pensiero automatico , come immaginare pensieri autom. a delle nuvole…..
Commento di: admin Membro
Caro sign. Fabio per acquisire una maggiore consapevolezza dei pensieri automatici può monitorarsi compilando un diario in cui prende nota delle relazioni tra eventi, pensieri, emozioni e comportamenti.
In alcuni casi può essere inoltre opportuno individuare quali sono gli schemi di base collegati ai pensieri.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: Manrix Visitatore
Il pensiero negativo secondo il mio modesto parere di studente di disturbi d’ansia da anni non può essere definito ‘’automatico'’. Nessun pensiero è ‘’automatico'’ ogni individuo ha la capacità di rimodulare la propria mente e il pensiero negativo SEMBRA automatico nel paziente ansioso perchè tende a creare depersonalizzazione. L’individuo ripresenta a se il pensiero finchè non trova una soluzione permanente allo stesso e ogni psichiatra dovrebbe insegnare meglio ai propri pazienti a gentire al meglio la propria mente. Il pensiero negativo per questo non è incontrollabile ma diventa persistente finchè il paziente non lo razionalizzerà come innocuo.
Commento di: Franco Visitatore
47 anni, sono in cura psichiatrica dopo aver provato quella psicologica. Nel 2007 ho perso il lavoro, ma in precedenza avevo cominciato a pensare ossessivamente a malattie gravissime e tumori, anche in relazione a numerosissime, drammatiche patologie reali che vengono scoperte da tante persone, la cui vita cambia in un attimo.
Finora non mi è stato diagnosticato nulla di serio, a fronte di mille controlli clinici compiuti per rispettare la famosa prevenzione ma sono tuttora qui, a osservare con preoccupazione il minimo sintomo del mio corpo, a rimuginare pensando con terrore al futuro e con nostalgia agli anni passati, in cui non sapevo nemmeno cosa significasse una Tac.
L’eventuale ipocondria, o patofobia e il conseguente DOC, non escludono affatto la presenza di malattie reali in corso o che potrebbero sorgere anche domani. E’ la scoperta dell’acqua calda lo so, ma non riesco ad uscirne fuori e anche la mia vita sociale è molto scemata, pure per mancanza di soldi. Precisazione: non ho mai pensato, né penso minimamente al suicidio. Sono troppo attaccato ai piccoli piaceri della vita. Vorrei solo raggiungere una situazione di temporaneo benessere. Vorrei stare da solo: vivo con mia madre, 82enne e con mia sorella 50enne e sono consapevole che trasmetto anche a loro, inevitabilmente, le mie angosce.
Commento di: tonino Visitatore
Da un po di tempo, mi vengono in mente pensieri negativi che mi mettono paura e ansia, anche perchè sono rivolti ai miei cari (paura di far loro del male), sono una persona abbastanza razionale, ho 47 anni sono un piccolo imprenditore, sono sempre stato un pò sotto stess ( da sempre soffro di Coliti,Dermatite,e dolori muscolari vari), i vari accertamenti hanno dato esito a nulla di grave fisicamente,tranne una forte intolleranza alimentare (oltre 10 alimenti), vorrei sapere un vs parere. Scusate se mi sono dilungato un po troppo.
In attesa di una vs gent.le riposta
Distinti Saluti
Commento di: admin Membro
Si tratta di paure piuttosto comuni per chi soffre d’ansia, possono anche essere associate a comportamenti che vengono messi in atto al fine di ridurre l’ansia legata a queste paure.
Per lo più queste paure si trovano, in persone che non accettano neanche lontanamente la possibilità di poter fare o dire qualcosa che ferisca gli altri.
Quanto più non si accetta la possibilità, tanto più se il pensiero arriva diverrà intrusivo e persistente.
Se volesse affrontare il disagio di cui mi parla le consiglio di intraprendere una psicoterapia di orientamento cognitivo comportamentale.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: Fabio Visitatore
Salve, da tanto tempo vivo con i miei pensieri automatici negativi che in passato mi hanno fatto rinunciare a tante cose belle della mia vita e oggi “se la sono presi” con la mia relazione sentimentale che sto portando avanti, una sera un pensiero negativo arrivò e mi “dice” che se porterò avanti questa relazione (o la tocco soltanto), qualcosa di brutto mi accadrà non nella vita terrena ma in una possibile vita ultraterrena, se ci fosse qualcosa aldilà, per me non ci sarebbe questo qualcosa perchè “io non devo stare più con questa persona". Pur volendole bene io mi sono un pò raffreddato nei suoi confronti perchè questo pensiero continua a tormentarmi (pur sapendo che è solo un mio pensiero autoprodotto). La mia richiesta è: secondo Lei dovrei allontanarmi un pò da questa persona o continuare il mio rapporto convivendo con questi pensieri Grazie
Commento di: admin Membro
Buongiorno, premetto che non mi possibile dare un giudizio psicodiagnostico attendibile senza conoscerla. Tuttavia da quanto mi dice potrebbe soffrire di una forma di pensiero ossessivo il cui contenuto è legato al tema della relazione.
Le consiglio pertanto di non andare dietro a questo pensiero ma piuttosto, se il disagio diventa invalidante, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: Elisa Visitatore
Si belle parole ma quando sai che i pensieri ossessivi trovano riscontro con la realtà non è tanto facile ignorarli, ad esempio io credo di essere una brutta ragazza e tutto il giorno il mio cervello mi martella dicendomi tipo” ma sei veramente brutta con quegli occhiali , ma sei sformata, hai un pelo sotto al mento te lo vedono tutti” ecc insomma però sono tutte cose obbiettivamente vere io ho gli occhiali e il resto quindi è un po difficile non pensarci
Commento di: admin Membro
Buongiorno gentile Elisa, certamente si tratta solo di un articolo senza pretese terapeutiche ma con scopi puramente informativi.
In questa sede non è possibile entrare in modo approfondito nel merito di situazioni di disagio personale che potrebbero essere causate da molteplici cause.
Le consiglio di consultare uno specialista al fine di affrontare al meglio il suo disagio.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: FRANCO Visitatore
SALVE.VORREI ESPORRE IL MIO CASO.
SONO UNO STUDENTE UNIVERSITARIO E DOPO UN PERIODO PIUTTOSTO STRESSANTE E NON DI FORTE FELICITA INTERIORE MI E’ VENUTO IN MENTE UN PENSIERO BRUTTO VERSO LA PERSONA CHE PIU’ MI STA A CUORE: MIA MAMMA.
STUDIANDO HO FORMULATO QUESTO PENSIERO: DEVI AMMALARTI DI TUMORE AL CERVELLO.
DOPO E’ INIZIATO IL MIO CALVARIO .
LA TESTA ERA COME UNA PENTOLA CON DELL’ACQUA CALDA IN EBOLLIZIONE .OGGI PENSO COME MAI HO PENSATO QUESTA COSA BRUTTISSIMA?
PER QUESTO MI SENTO IN COLPA.
MI DICA COSA ne pensa.
grazie
Commento di: eureka Visitatore
salve, volevo sottoporre il mio caso, ogni tanto mi capita di avere dei pensieri, o meglio delle piccole frasi che mi tormentano la testa. Del tipo: ‘’sei un coglione!'’ rivolto a me stesso. a volte sono anche positivi del tipo ‘’bravo!'’ o ‘’sei un genio'’ (ma mi da fastidio anche questo caso perchè penso che non sia meritato, mi capita a cavolo non in veri momenti di merito). Addirittura delle volte mi capita di sentire nella testa cose pazzesche tipo ‘’Uccidi!'’ o ‘’Ti devi ammmazzare!'’ cose che non farei mai, ma mai mai.
Mi capita quando sono solo che mi escano dalla bocca, come un parlare automatico. Non voglio che mi capiti più che devo fare? sono già in analisi per questo motivo ma non passano.
Commento di: admin Membro
Buongiorno, pensieri come quelli riportati negli ultimi due commenti è possibile che si presentino in tutte le persone. In alcune persone tuttavia la loro frequenza aumenta e questo può creare grande disagio.
L’obiettivo della psicoterapia non è quello di diminuire la frequenza dei pensieri ma piuttosto quello di ridurre il disagio creato dagli stessi e tutto ciò che ne deriva (controlli mentali, ambientali, rituali, richieste di rassicurazioni ecc..).
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: Ros Visitatore
salve, ho 34 anni e da circa un anno, sto con un ragazzo che soffre di DOC.il suo pensiero ricorrente è verso la mia vita sentimentale trascorsa e lui chiede continuamente di essere rassicurato, ma non so come fare. da circa 3 mesi, sono entrata in psicoterapia (sistemico relazionale), per distrurbi alimentari ed anch’io ho dei pensieri intrusivi che mi fanno vivere male, causati dalle discussioni con il mio ragazzo.volevo un parere per tranquillizarlo, in modo tale da tranquillizzare anche me.
grazie
Commento di: fede Visitatore
si convivere con i disturbi ossessivi è davvero faticoso e alle volte insopportabile.ciao
Commento di: franco Visitatore
Da ormai 12 anni, ho creato una lista di frasi positive che toccano gli aspetti del mio quotidiano e che ripeto in automatico come una cantilena senza quasi piu’ pensarci.ogni volta che mi capita una situazione in cui perdo la mia autostima scatta la frase e ritrovo la serenita’ in un’attimo..all’inizio la mia mente rifiutava questo attacco frontale che minava il suo potere consolidato da 40 di pensieri negativi dominanti,ho resistito, non ho mollato,e gia’ dopo qualche settimana vedevo che i pensieri positivi facevano effetto.mi scattavano in automatico nella mente disinnescando il crollo dell’autostima.il difficile,come in tutte le cose e’ l’inizio,la mente rifiuta un imposizione e ti dice attraverso gli stati d’animo"ma lascia perde,ma che stai a fa’, ma guarda un bel film che e’ meglio,ma e’ tutto tempo perso! Ma lascia sta’..etc.. Oppure vi fa’ sbadigliare di continuo a mo’ di noia e lo sbadiglio e’ la prova lampante!!
non ho mollato,x settimane ripetevo a cantilena saltando da una frase positiva all’altra anche quando non c’erano situazioni critiche,e con mio stupore vedevo che la mente iniziava a mettere da parte le frasi negative x crogiolarsi in quelle positive come un bambino che aveva imparato la canzoncina..oggi vivo molto molto meglio. Non voglio convincere nessuno,fate quello che volete!! MA LA COSA FUNZIONA"!!!
le mie frasi positive: “sono ottimista fiducioso e motivato".. “non mi arrendero’ mai,ce la faro’"…vado avanti x la mia strada"…"il passato e’ passato"…"I belive in myself"..I trust myself”
.."only good things come to me".."I accept myself as I am".. I accept others as they are".."la volonta’ il coraggio di crescere con la volonta’…etc..etc.. Possiamo cambiare la nostra vita,ma non cerchiamo fuori di chi e’ la colpa, il nemico lo abbiamo dentro..
Commento di: elisabetta Visitatore
Buongiorno,
da anni soffro di ansia/paura eccessiva che si trasforma in attacchi di panico.
Ultimamente ho un pensiero molto negativo di una cosa che la mia mente dice “guarda che può essere successo” quando so per certo che non è successo.
Mi chiedo : come mai possono nascere pensieri costanti che addirittura non fanno dormire la notte, di cose che, analizzando il passato non ho ricordi nella memoria di quel pensiero realmente successo.
cosa devo fare?
è solo un lavoro mentale che devo fare io e cioè mettermi in testa che non sia accaduto nulla in passato o c’è dell’altro?
Grazie a chiunque mi consiglia su questo problema.
elisabetta
Commento di: admin Membro
Quando i pensieri negativi finiscono per diventare un vero e proprio disagio è importante rivolgersi ad uno specialista perchè venga affrontata la problematica insieme. Cordiali saluti e auguri. Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: ciccio Visitatore
sembrera una domanda strana, ma esistono modo per rafforzarli?
Commento di: admin Membro
Trascorrere tutto il proprio tempo con persone ipercritiche, svalutanti, pessimiste, aggressive è un modo attraverso il quale si rafforzano. Anche andare dietro ai propri pensieri negativi conformando il nostro comportamento a ciò che ci dicono è un modo per renderli più forti.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: Andrea Visitatore
Salve, soffro da anni e anni da tic e soprattutto doc.
E’ da poco che ho scoperto il nome di questa cosa..ho iniziato con un paio di psicologi, con il metodo dell’esposizione con scarso o nullo risultato..
Ultimamente le mie paure riguardano il.."aver qualcosa che non va” e soprattutto il suicidarmi, (cosa che non farei mai anche se ho paura di volerlo fare sul serio, e questo mi fa star peggio) hoi ricominciato a sentire uno psicologo per delle sedute cognitivo comportamentali, ma faccio fatica a stargli dietro..
Ora, ho sentito parlare di Giulio Cesare Giacobbe e del suo training che avrebbe guarito centinaia di pazienti..ne avete mai sentito parlare?
E..è realmente da considerarsi “malattia” il doc, come scrive anche lo psicologo Melli?
COunque..dovrebbero creare dei centri specializzatoi in queste problematiche e magari a spese sanitarie basse, perchè realmente fa vivere male, ani,non vivere, le persone affette e i familiari..
Grazie comunque per i vostri messaggi e aiuti..
Commento di: daniela Visitatore
Scusi forse sono inopportuna ma ho bisogno di un consiglio: mio marito soffre di depressione medio-grave seguito da un centro per disturbi alimentari io in teoria dovrei essere di supporto ma non sono mai stata coinvolta dallo staff…e sento che anche se tutti mi dicono che sono forte comincio a pensare di non esserlo e mi butto giù..sono pensieri negativi o è stanchezza. Mi scusi non so se c’entra molto con il discorso che state facendo ma …grazie lo stesso
Commento di: admin Membro
Buongiorno, consideri la possibilità di ricercare un aiuto per sè, essere la compagna di una persona che sta male può essere una importante fonte di stress o disagio anche per chi è apparentemente “forte".
Commento di: Paolo Visitatore
Salve, mesi fa ho tradito la mia donna, a distanza di mesi mi sono reso conto di aver fatto un errore enorme e sono seriamente pentito. Tutto ciò ha causato in mese ansia, paura e umore depresso principalmente per la paura di dirglielo o che potessi crollare (lei non lo sa)…viviamo lontani e ogni volta che dobbiamo incontrarci qualche giorno prima sto più male del solito. Oddio…adesso lo scopre, oppure, glielo dirò, mi vedrà giù e mi chiederà e li sarò scoperto. Questi sono pensieri ricorrenti. Ho bisogno di aiuto.
Commento di: Mariapia Visitatore
Buongiorno, sono 7 mesi che improvvisamente la mia mente riproduce frasi volgari e oscene nei confronti di amici e conoscenti e anche bestemmie verso gesù, da premettere che non compio alcun rituale mentale, nessun dottore mi sa dare una diagnosi precisa, secondo Lei è preoccupante o devo ignorarli pensando che queste parole siano lontane anni luce dal mio modo di essere edalla mia personalità. Aggiungo solo che non sono voci ma solo delle frasi che si presentano contro la mia volontà
Commento di: admin Membro
Buongiorno Mariapia, le consiglio di acquistare il libro “Vincere le ossessioni” di Gabriele Melli e di leggersi sul blog gli articoli sul disturbo ossessivo compulsivo. Per una diagnosi accurata è comunque necessario rivolgersi di persona ad uno specialista. Cordiali saluti Enrico Parpaglione
Commento di: cristina Visitatore
salve volevo kiederle anche io un consiglio e un po di giorni che non sto bene non faccio che piangere senza un perchè, ho un sacco di pensieri negativi rivolti anche contro i miei cari, tipo: e se facessi del male a mia figlia a causa di questa mia depressione? ho tanta paura, lei e il mio amore piu grande e non riuscirei a farle del male ma soltanto l’idea mi terrorizza (piango anke ora ke le scrivo) non riesco a parlare di questo ne a mio marito ne a nessun altro con loro porto una maschera dove sorrido sempre ma i miei pensieri son sempre negativi…cosa posso fare?e normale? la prego di darmi un consiglio.
Commento di: admin Membro
Salve, pensieri di questo tipo sono piuttosto frequenti e possono essere fonte di ansia e preoccupazione. Le consiglio in ogni caso di rivolgersi ad uno specialista psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale per un aiuto a superare questo periodo. Cordiali saluti Enrico Parpaglione
Commento di: andrea c. Visitatore
buongiorno dottore ho bisogno di un chiarimento immediato dopo un periodo di forte stress ho un anzia pazzesca di essere schizofrenico perché leggendo su internet ho letto che gli schizofrenici hanno allucinazioni uditive ora dopo che ho letto questa notizia ho pensieri anzi dialoghi in testa del tipo ammazza la tua famiglia uccidili sgozzali fagli del male sono letteralmente terrorizzato io nn farei maaaaiii e poi maiiiiii questi pensieri sono terrorizzato cosa posso fare ho paura di perdere il controllo e di fare del male cosa mi sta succedendo mi dia una mano
Commento di: giuseppe Visitatore
Salve dottore.negli ultimi 7 mesi sto soffrendo d’ansia sono in cura da uno psicoterapeuta ma non riesco a convincermi di non avere nessuna malattia.sono ossessionato nel pensare di a vere un tumore alla testa ma anche la visita neurologica ha dato esito negativo ed il dolore. Mi ha detto che si tratta di Doc. Cosa posso fare grazie
Commento di: Paolo Visitatore
Salve Dott. re, le lascio il mio caso (nella speranza che voglia commentarlo). Sono sempre stato una persona emotiva, dolce e sensibile. Ora ho 35 anni, sono un pò sotto stress a casa, e da un paio di gg. ho dei pensieri brutti ricorrenti che mo generano mota ansia (so per certo che mai farei del male ai miei cari, anzi sono da sempre molto protettivo e dolce). L’altro gg giocando con mia nipote ho provato la paura che un gg io possa compiere dei brutti gesti e la cosa mi ha scioccato. Mi ripeto che è per l’empatia che provo nei suoi confronti (ha solo un genitore, ha un carattere introverso e mi fa tanta compassione). questi pensieri mi assillano, cosa posso fare da subito ? N.B. da ragazzino ho provato sensazioni simili, sono passata da sole dopo svariato tempo e con una serie di piccoli rituali mentali miei apparentemente innoqui, ma forse erano parte della mia emotività???
Commento di: admin Membro
Consiglio ad Andrea, Giuseppe e Paolo la lettura del libro “Vincere le ossessioni” di Gabriele Melli. Se il problema persistesse potete informarvi per una psicoterapia cognitivo comportamentale nella vostra città. Mi scuso per il ritardo nelle risposte. Cari auguri, Enrico Parpaglione
Commento di: Paolo Visitatore
Buongiorno Dottore, dopo un periodo di forte stress lavorativo e familiare, ho avuto un forte attacco d’ansia, proprio nel giorno in cui i notiziari hanno dato risalto al suicidio dell’attore Robin Williams. Da questa notizia ho incominciato ad avere la preoccupazione di poter essere depresso e di poter compiere gesti autolesionisti, come lo sfortunato attore Ancora oggi dopo due mesi l’ansia mi accompagna per gran parte della giornata e periodicamente questo pensiero mi assale, mi riempie di ansia e di angoscia. Al momento sono in cura da una Psicoterapeuta che mi ha assicurato che non vede in me alcun tratto depressivo ma solo un disturbo d’ansia generalizzata con la presenza di pensieri ossessivi. Nonostante questo però questi non se ne vogliono andare. Ho letto l’anteprima al libro “Vincere le ossessioni", ma di questa tipologia non se ne parla. Può darmi qualche notizia in più che possa rassicurarmi?
Grazie
Commento di: admin Membro
Buongiorno Paolo, faccia fede alle indicazioni del tuo psicoterapeuta, la persona che l’ha in cura è la più idonea a risponderle a domande di questo tipo.
In ogni caso la paura di compiere gesti fuori controllo rivolti contro di sè o gli altri è molto diffusa. Ad es. dopo il caso Franzoni molte donne svilupparono ansia rispetto alla possibilità di far del male a loro figlio anche se non c’era un rischio superiore alla media che questo avvenisse.
Cordiali saluti
Enrico Parpaglione
Commento di: Antonio Maria Visitatore
Carp dottore , senta sono un neodiplomato che dopo aver finito la scuola è entrato un po in depressione ma non per il fatto che non trovo lavoro ma perchè , non avendo molte amicizie, e passando molto tempo con i miei , continuavo a ripetermi che senza di loro non potevo vivere e la cosa è andata avanto fino a quando mio padre non mi ha convinto a lasciar perdere e a non pensarci perchè sono ancora un giovane. Tuttavia una settimana fa , all’improvviso, mi so è scatenato un pensiero che riguarda proprio loro , in cui io gli faccio del male. Ho provato di tutto e penso di averlo indebolito ormai ma voglio tornare a prima, non voglio pensare più a certe cose. Dottore cosa mi consiglia di fare ? Ne ho parlato anche con papà ma per lui è assurdo e in effetti ha ragione ma il pensiero è duro a morire e io vorrei farlo fuori. La prego dottore mi dia una mano grazie.
Mi scuso se mi sono prolungato.
Cordiali saluti.
Commento di: giovanni Visitatore
salve dottore le volevo esporre il mio caso. soffro da un po di anni da un disturbo ossessivo, mi fisso su alcuni dettagli tipo la scarpa o le cuciture del giubbotto ma non su me stesso ma sulle persone con cui ho a che fare tutti i giorni e devo dire che è molto invalidante per me e a volte è cosi forte che mi fa perdere la lucidita…sta facendo terapia cognitivo comportamentale da circa un mese.ha qualche suggerimento da darmi?
grazie
Commento di: vale Visitatore
Buongiorno dottore,domenica ho sognato che potesse accadere qualcosa di grave a un mio caro, o che addirittura io potevo procurargli dolore.E’ la prima volto che mi succede, e durante la giornata mi vengono in mente delle immagini dellla persona sofferente.
Sto cercando di distinguere,dicendomi che e’ solo un sogno, e che mai farei del male a tale persona.
Cosa ne pensa?
Grazie
Commento di: Deborah Visitatore
Salve buongiorno mi chiamo deborah e avrei piacere di avere un consiglio su la mia situazione che vivo adesso. Per poter però capire parto dal problema secondo me che c’è stato e che mi porta oggi ad essere così verso il prossimo ma soprattutto nel rapporto attuale di coppia . Sono stata tre anni con una persona che poi in un giorno si è rivelata sotto un altro aspetto in tutto un mostro ho scoperto bugie bugie che per tre anni e mezzo io essendo presa e lavorando lui su di me psicologicamente non riuscivo e non sono riuscita a vedere ! Mi ha derubata economicamente e psicologicamente mi ha distrutta . L’ho superata da sola o per lo meno pensavo ! Dopo due anni ero serena e sono riuscita don da subito a dimenticaee e non star male con le proprie forZe senza L aiuto si psicologi o dottore incontro il mio ragazzo attuale con lui il mio cuore Inizia a battere con da subito! Sono passati due anni e ho aspettato pensando che con il tempo potessero passarmi le paure ma ad oggi ancora sono proprio loro. He rovinano la nostra serenità ! Io lo amo da morire e andiamo d’accordo in tutto su tutto e in tutto ripeto se disxutiamo è solo per le mie paure che sono : paure che mi prenda in giro paure che mi deluda si perderlo paure che vada con altre ma lui è la persona più sincera del mondo e io vedo il male ovunque mi prendono attacchi di paura che mi fanno venire tachicardia e voglia di piangere avvolta dalla paura di non so che cosa , ma riconosco di non essere io di non essere più me stessa! Questa non sono io !!! Che posso fare per riuscire a vivere per bene più serena e per viver più serena la mia stupenda storia perché manca solo questo nella coppia!!?????
Commento di: Mauro Visitatore
Buongiorno. Lei dice di non dare corda ai propri pensieri negativi. Io ho 51 anni, da quando avevo 20 anni soffro di forme depressive. Per questa ragione ero sposato da 17 anni e ho 2 figli e mia moglie ha deciso per il divorzio. Io son dovuto tornare da mia madre, poi di lì a poco ho anche perso il lavoro e son caduto in una fortissima depressione. Poi mi hanno giudicato inabile al lavoro. Ora sto meglio ma la mia psicoterapia mi ha detto che per stare meglio devo accettarmi come sono. Ma come faccio ad accettare di essere inabile e di aver perso la famiglia? Grazie mille se mi risponde.
Commento di: fosca Visitatore
la mia mente è piena di ‘tarli ‘ che mi tormentano sin dall’infanzia: sconfitte nello studio nel lavoro,sono dati reali che non posso pensate siano solo frutto della mia mente. il sentirmi sempre esclusa mi ossessiona; eppure ho una famiglia che mi vuole bene ma non serve a scacciare i miei tarli.
Commento di: Rosaria Visitatore
Caro dottore la leggo e ho letto anche vari commenti io circa un anno e 1/2 fa ho sofferto di panico e ansia ho fatto terapia cognitiva comportamentale oggi apparentemente sembro una persona normale ma la mia testa gira da sola ho pensieri negativi verso i miei famigliari a volte penso al suicidio a volte di scappare x strada e so bene che sono tutte cose che non farei ma quando mi fermo a pensare a mente lucida penso che sto impazzendo sarei molto grata se mi aiutasse a capire
Commento di: GioìA Visitatore
buongiorno,ho 22 anni e da 4 mesi soffro di paure e pensieri ossessivi che mi portano ansia e crisi di pianto!!! Avevo paura di essere malata sentivo tutti i sintomi di qualsiasi malattia,poi paura di non amare più il mio ragazzo piangevo non dormivo non mangiavo ,ho parlato con lui e ho deciso di stare un po da sola per un periodo ma appena ci siamo separati non ho resistito un’ora e subito l’ho richiamato! Ma non smettevo mai di avere questi pensieri e domande inutili lo amo? Vuoi stare per sempre con lui? Come se tutte le certezze che ho sempre avuto fossero ad un tratto crollate senza una motivazione ben precisa! Piano piano sono stata meglio sono andata da uno psicoterapeuta e mi ha detto che sto crescendo e ho paura non voglio crescere e tutto questo non c’entra con il mio ragazzo,è come se i pensieri belli sul futuro stanno pian piano diventando reali perché sto crescendo e io non voglio crescere! Sono stata bene per due settimane ma poi ci sono ricascata e non so perché! Mi sono abituata a stare così che nel momento in cui sto bene devo fare di tutto per tornare ad avere dubbi e ansie! Non so che fare perché non mi controllo più! Io lo amo ieri siamo stati a casa stavo benissimo ma non so perché devo sentirmi così! Vedo tutto e tutti come degli estranei! Mi rilasso e penso ok lascialo soffrirai ma starai meglio ma non riuscirei mai a farlo a rinunciare a lui a noi e a tutte le nostre cose e il pensiero di lui con un’ altra mi spezza il cuore e mi crea più ansia! Prima ero troppo gelosa mi dava fastidio tutto e ora no sono più tranquilla e anche questo aspetto mi crea ansia perché sembra che non mi interessi più niente ma non è così! Mi sento divisa in due un lato di me che si sente vuoto non sa cosa fare vede tutto negativo e cerca di convincersi e stare male ,l’altro lato invece che si sente come prima ma più matura più responsabile e sicura di se stessa e del rapporto che dopo 4 anni si sta rafforzando ! Non so quale sia la parte giusta
Commento di: Lietta Visitatore
Il problema é che non riesco ad avere relazioni distese con gli altri, per via dei miei pensieri intrusivi. Ad esempio, puo capitare che stia parlando con qualcuno che ha gli occhiali, ed inizio a pensare a questo dettaglio, cosicché anche l’altra persona se ne accorge e si sente imbarazzata. Oppure mi capita di pensare alle mie labbra, che non voglio mostrare agli altri, ed allora inizio a sentirmi a disagio, in uno stato di ansia. Per colpa di questa ‘fissazione ‘ delle labbra, delle quali mi vergogno, ogni volta che c’é una riunione mi siedo sempre in fondo, cosicché nessuno possa notarmi. Altro problema é con mia madre, a volte mi sento imbarazzata dal fatto che ha un seno prorompente, e allora creo distanza, estraneità, e questo mi fa tanto soffrire perché é la persona a cui voglio più bene al mondo. Lo so, sono una caso degno di Freud, una vera paranoica, comunque é la prima volta che racconto quello che sento, e spero che potrà un po’ aiutarmi, perché tutto questo condiziona la mia vita…non proprio al cento per cento, ma in parte si.
Commento di: admin Membro
Buongiorno, se ritiene, come mi sembra dal suo messaggio, che questo tipo di pensieri influenzino in maniera importante la sua vita le consiglio di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che potrà aiutarla a ridurne l’impatto nella sua vita. Cordiali saluti Enrico Parpaglione
Commento di: Letizia Visitatore
Buonasera, mi chiamo Letizia.
Ho 22 anni, sono una studentessa universitaria.
Due-tre anni fa ebbi un problema fisico la cui causa non mi è stata spiegata e da allora ho cominciato a monitorare eccessivamente il mio corpo. Per un anno la pancia. Ero convinta di avere qualcosa ma nulla. Poi la cervicalgia. Avevo alcune discopatie ma, nonostante tutte le cure e le terapie, non mi passava, la mente era costantemente fissa sul collo e su ciò che non andava.
Comincio a maggio ad andare da una psicologa e a seguire une terapia cognitivo-comportamentale. Mi dice che è ansia generalizzata. Molto bene, inizialmente mi sento sollevata, in realtà sto bene. Poi mi chiedo, “sul serio l’ansia ha questo potere su di me?"…in breve arriviamo a oggi. Io so ad oggi che ciò che mi impedisce di essere felice e serena è il mio pensiero negativo. Lo so bene, ma non mi ritengo in grado di vincere. Quando sto meglio sono già sicura che prima o poi ci ricadrò. Inoltre non capisco se il pensiero vada ignorato o si debba cambiare il proprio modo di pensare. Noi possiamo o non possiamo cambiare il nostro modo di pensare? Possiamo smettere di pensare se siamo pensatrici accanite? Si può cambiare ciò che si è? Secondo la psicologa che mi seguiva, e che ho preferito lasciare, non si può cambiare ciò che si è, e se sei una persona ansiosa resterai sempre una persona ansiosa. Questa mi appare come una condanna. Io vorrei sapere se ho una possibilità di diventare una persona più spensierata o è inutile anche solo sperarci perché i pensieri continueranno sempre a turbare la mia mente.
Cordiali saluti e grazie
Commento di: piero Visitatore
salve, ho 32 anni da tre anni avverto disturbi alla vescica, urinare spesso e con urgenza, si sono escluse con esami problemi fisici , è tensione emotiva che si manifesta cosi, cosa vuole comunicarmi la psiche?
Commento di: admin Membro
Salve, l’urgenza a urinare è spesso associata all’ansia, il significato di svuotare la vescica è di tipo evolutivo: se dobbiamo attaccare o fuggire di fronte a un pericolo è funzionale essere più leggeri e focalizzare le proprie risorse sulla sopravvivenza.
Per il resto, potrebbe essere utile sia comprendere da cosa è causata l’ansia che apprendere abilità per gestirla.
Cordiali saluti
Enrico Parpaglione
Commento di: civita Visitatore
Io sono ossessionata da una persona che penso che lei stava con il mio ragazzo quando la incontro io mi faccio brutti pensieri non so che fare per me e un’ossessione mi sento l’ultima persona al mondo sono molto insicura non so come gestire il tutto
Commento di: elrifle710 Visitatore
Buonasera sono un ragazzo di 29 anni, soffro di una nevrosi fobico ossessiva e per questo trattato farmacologicamente da anni.. Volevo un suo parere in merito a pensieri che turbano e fanno soffrire con conseguenti sensi di colpa per aver pensato a una determinata cosa.Molti dicono che i pensieri che fanno soffrire siano involontari e automatici le cosa ne pensa. Grazie dell aiuto
Commento di: Giorgia Visitatore
Salve, ho 15 anni e soffro di ansia, da circa due mesi sono caduta un po in depressione, mi passano pensieri brutti per la testa, tipo ‘’Ma se diventassi lesbica?'’ ‘’La mia famiglia deve morire, i miei amici devono morire ecc'’ mentre in realtà non voglio, sono confusa, sto impazzendo, cosa posso fare?
Commento di: pamy Visitatore
Salve
mi chiamo PAMELA ho 31 anni ed è 4 mesi ke ho perso mio padre, con lui avevo un rapporto straordinario e adesso ke non c’è più sento un vuoto dentro incolmabile…molte giornate vorrei tornare indietro e averlo qui con me, ho la mente sempre piena di pensieri, sono accumulata d stress e nervosismo…
Volevo chiederle è normale che una si chiuda dentro di se?
poi se sono fuori sto bene appena rientro a casa sono triste e cambio umore ,la cosa peggiore non riesco più ad avere un rapporto con il mio uomo, mi dica lei Dottore che devo fare?
Grazie in anticipo.
Commento di: admin Membro
Buongiorno Pamela, ciò che descrive è una reazione abbastanza frequente quando ci si trova ad attraversare il dolore della perdita di una persona cara. Se sente che questa situazione inizia ad invadere alcune aree importanti della sua vita come la relazione col partner può valutare se chiedere il supporto di uno psicologo che potrà aiutarla nell’elaborazione del lutto. Cordiali saluti Enrico Parpaglione
Commento di: Jessica Visitatore
Avvolte a me mi capita di avere pensieri negativi del tipo sul cambiare sesso, uccidere ecc ma sono cose che non farei mai ma più troppo per i disturbi che ho io mi capita di avere questi pensiri. Io vengo anche seguita e sono sotto farmaci. Questi pensieri vanno e vengono ma quando vengono mi aggirò e ho paura. come faccio a controllarli? E come faccio a non pensarci? Aiutatemi per favore
Commento di: Angela Visitatore
Gent.mo dott. Le scrivo per esporle la mia situazione.. diversi anni fa ho avuto un episodio di depressione grave che ha completamente destabilizzato la mia vita.. da quell episodio mi sono ripresa..ma sono seguite 2 ricadute a seguito delle quali ho convissuto con sintomi e pensieri legati alla malattia (del tipo io sono pazza, gli altri sono normali io no)..
2 mesi fa, dopo un periodo di forte stress emotivo, questi pensieri si sono fatti sempre più intrusivi tanto che mi stanno letteralmente rovinando le giornate..
Anche se sto bene, sono convinta di stare male e arrivo anche a riprovare i sintomi della depressione e dell ansia.. mi sento bloccata e non riesco a ristabilire un equilibrio.. arrivo addirittura a rovinarmi dei momenti di serenità.. sono arrivata a convincermi che sono io che non voglio stare bene.. e questo pensiero mi fa stare veramente molto male..
Come posso fare per riprendermi la mia vita.. soprattutto nei momenti in cui sono sola?
Non riesco più a distinguere la normalità dalla malattia..
Pensa che possa guarire?
Commento di: admin Membro
Gent.ssima Angela, quando si è stati per tanto tempo male, scatta una forma di abituazione e lo stare bene può persino allarmarci. Inoltre la nostra mente funziona seguendo il principio “ciò che non vuoi avrai", dunque il pensare che non voglio tornare ad essere depresso mi può creare ansia e depressione. Credo che le potrebbe essere utile affrontare un percorso psicologico per essere aiutata a riabituarsi allo stare bene. Cordiali saluti Enrico Parpaglione
Commento di: Angela Visitatore
Gent.mo dottore, purtroppo la mia situazione sembra peggiorare giorno per giorno..oramai mi ritrovo priva di ogni forma di motivazione o di stimolo..non ho più neanche la voglia di alzarmi dal letto la mattina…
questa cosa non mi piace, ma non so come fare a riprendere in mano la mia vita..quella che avevo fino a 3 mesi fa..
come posso uscire da questo stato?
Commento di: admin Membro
Gent. Angela, quando non c’è la motivazione per fare le cose è comunque importante pianificarsi le giornate con attività e svolgerle anche senza la presenza della motivazione.
Mi sembra utile, in ogni caso, da ciò che descrive, che in questo periodo si faccia aiutare con una psicoterapia le potrà servire per rimettersi in carreggiata con più rapidità.
Buona giornata e auguri.
Enrico Parpaglione
Commento di: simona Visitatore
Salve, anch’io ho dei pensieri automatici che mi tormentano.. mi vengono sempre nelle stesse condizioni. Faccio un esempio: ho gente a cena e mi inizio ad agitare e mi vengono raffiche di pensieri per tutta la serata.. quando se ne vanno, non mettetevi sul divano, non ridete, non parlate, non mangiare..etc etc .. cose di questo tipo che in quel momento mi imbarazzanti a tal punto che secondo me si nota. Il mio psicoterapeuta mi dice che non si notano tali pensieri, però a me sembra proprio di si ed è questa la cosa che più mi manda in bestia perché sono una persona solare allegra e non è giusto rovinarmi le amicizie per questi pensieri. Li ho anche in altre circostanze, ma quelli di prima diciamo sono i più frequenti e fastidiosi. È venuto in mente anche a me che lasciandoli scorrere magari potessero diminuire, ed è vero, le sue tecniche sono tutte efficaci, però ora sono ossessionata dal passato da tutte le volte che ho fatto figuracce per questi pensieri.. Volevo chiederle se secondo lei si vedono o no questi pensieri.. grazie!
Commento di: admin Membro
Gent. Simona, è importante che si confronti con il suo psicoterapeuta per gestire questo tipo di pensieri.
Per il resto le posso dare una buona e una cattiva notizia. La buona notizia è che gli altri non sono così attenti a ciò che pensa o a come appare, la cattiva notizia è che gli altri non sono così attenti a ciò che pensa o a come appare.
Commento di: Ginevra Visitatore
Salve dottore, volevo parlarle del mio problema. Due anni fa ho avuto un improvviso sbalzo di umore, pensavo al suicidio ma non sapevo perché, ero ossessionata da quel pensiero e ho iniziato ad analizzare tutta mia vita, avevo ansia per la maturità, per l’università, ma niente di così grave. Ho fatto delle sedute con una terapista olistica che mi ha aiutato a sfogarmi e a capire qualche dinamica di me stessa ma non ha risolto il problema, esso se ne è andato da solo, così come è venuto. Ora mi tornano in mente queste cose ma sono consapevole che nella mia vita va tutto benissimo ed ero felicissima fino a due settimane fa! Cosa crea questi pensieri? Può essere il fatto di avere ansia per un esame che ho a breve che mi preoccupa molto? So che i pensieri ossessivi ci dicono che proprio quelle cose che pensiamo non le faremmo mai, ma è brutto conviverci!
Commento di: admin Membro
Salve Ginevra, può accadere che se si ha la tendenza al pensiero ossessivo eventi stressanti ne facciano aumentare la frequenza ed intensità. Certamente i pensieri ossessivi possono essere fonte di disagio ma é possibile imparare a gestirli. Buona giornata!
Commento di: paul Visitatore
Prima di aprire gli occhi ho pensato. Sentivo per la prima volta il mio cervello e mi son chiesto cosa avrebbe potuto offrirmi. Non sono stato soddisfatto e subito dopo mi ha fatto sentire il re del mondo. Dopo 27 anni non ho realizzato nulla. Non mi sento di dire che faccio parte del mondo se non per il fatto di consumare le persone e il loro lavoro. Da piccolo mi sono proposto di conservare alcuni attimi della mia vita per non dimenticare per gioco. I miei pensieri negativi sono iniziati quando all età di 3 anni osservando mio padre che aveva poggiato dei libri sulla sedia per alzarmi al livello del tavolo ho pensato e cercato con la testa cattiverie. Pallottola schivata. Con gli anni ho iniziato a dire le bugie e nonostante mi rendessi conto della gravità continuavo e peggiorare nel contenuto. Per un po sono stato salvato dal fatto che la mente guariva dimenticando e quindi riuscivo a mascherare. Da bambino ho avuto anche primi contatti con l altro sesso anche piuttosto positivi. Non smetterò mai di dire che sono una persona fortunata perché ho una famiglia meravigliosa. Sono cresciuto in luoghi da favola con persone umanamente del piu alto livello, io essendo in quel modo con sempre il creare situazioni oscure dentro e fuori di me. Non sono mai stato intelligente e ho sempre avuto difficoltà nell apprendere concetti scolastici. Oltretutto non sono mai riuscito in vita mia a instaurare un rapporto di amicizia durevole. Tutto questo secondo me ed è un esperimento quasi certo, ovviamente affermazione da mettere in dubbio a causa delle bugie. Non so fare altro che mentire e pensare cose disumane e ammalare rapporti cercati da me. Non riesco a comprendere se tutto questo sia solo un mio problema oppure anche altre persone nel mondo hanno avuto una realtà simile
Commento di: Viola Visitatore
Buonasera dottore.Ho un problema spero possa darmi dei consigli in merito.Non riesco a rispondere a delle accuse o critiche che alcune persone mi rivolgono (anche in maniera scherzosa).Il fatto è che questo mi provoca non pochi disagi,mi vengono in mente di continuo quelle parole che mi hanno toccato e continuano a farmi stare male anche a distanza di anni.Ogni volta penso a come avrei potuto rispondere o come potrò rispondere in futuro a quelle critiche( nell’eventualità mi si ripresentasse l ‘occasione). Quello che più mi fa star male non è tanto il contenuto della critica quanto la finalità della stessa( a mio avviso per cattiveria o per spirito di rivalsa).Percepisco tutto come un attacco gratuito e ingiustificato, il fatto è che sono una persona sensibile, autocritica e anche autoironica ma quello che non sopporto è l’attacco (non tanto perchè attacca la mia persona ma perchè non riesco a fronteggiarlo).Grazie !
Commento di: admin Membro
@Viola, sembrerebbe che ciò che le sta dando disagio non sia la critica in sè ma il ripensare costantemente a questa critica provando in immaginazione a contrastarla con tentativi poco soddisfacenti e forse anche non perdonando se stessa rispetto a questo non sentirtsi in grado di contrastarla. Le suggerisco inoltre la lettura del post sulla trappola della sfiducia.
Commento di: Gianni63 Visitatore
Buonasera,
è da circa una settimana che mi sta capitando una cosa strana. Quando guardo la tv o quando ascolto parlare qualcuno, non riesco a fare a meno di ripetere in mente le frasi che ascolto e questa cosa mi causa un profondo disagio ed ansia. E’ una cosa che non riesco a controllare, lo faccio in continuazione e vorrei capire come poter risolvere tutto ciò. È arrivato all’improvviso in pomeriggio e da allora non ha più smesso
Grazie
Commento di: admin Membro
Gent. Gianni, nei punti 3 e 4 dell’articolo trova alcuni suggerimenti, tuttavia sarebbe utile approfondire la questione con una visita da uno specialista in psicoterapia.
Commento di: Virginia Visitatore
Buonasera,
sono una ragazza di 22 anni ed è da un paio di settimane che ho pensieri brutti sia verso le persone che non conosco, sia verso le persone che non conosco ( ad esempio quelle che mi capitano in TV). Purtroppo tra queste ci sono anche persone decedute e mi sento tremendamente in colpa, perché io sono una ragazza che non farebbe mai del male a nessuno. Mi spaventa molto questa situazione e non so proprio che fare.
Grazie.
Commento di: Manuel Visitatore
Viriginia pure io sto vivendo quest periodo
Commento di: Daniele Visitatore
Salve per circa un mese ho ripetetuto quello che sentivo …adesso non lo ripeto più …però sto li sempre a controllare e sono sempre in tensione e non riesco a godermi una discussione tranquilla in famiglia o tra amici!
Commento di: Francesca Visitatore
Salve, ho letto che parecchie persone hanno i miei stessi pensieri più o meno, ho sempre sofferto di doc da superstizione ma da quanto sono partorita mi sono venuti in testa delle frasi di malaugurio su mio figlio mi vengono contro la mia volontà, sono talmente orrendi che non riesco nemmeno a scriverle siccome sono anche tanto religiosa ho paura che DIO possa fare accadere quello che penso, mi vengono automaticamente anche di notte appena mo sveglio, non riesco a prendere in braccio ne guardare mio figlio, non vivo più, lui è tutta la mia vita e non riesco a fermare questi pensieri
Commento di: Salvatore Visitatore
Salve,sono ormai 5 mesi che ho pensieri negativi…ad esempio penso una cosa e subito dopo ho un pensiero contrario…è iniziato a Novembre,ero fidanzato e questi pensieri si riversavano sulla mia ragazza e dopo un paio di mesi di speranza non ce l’ha fatta più e ci siamo lasciati…ma nonostante ciò io continuo a pensarla sperando di tornare con lei e tornare ad amarla…oltre questo da quando mi ha lsciato sto avendo pensieri sulla mia sessualità e ciò mi impedisce di ricercare l’amore che avevo per la mia ex ragazza e ci sono momenti in cui sento di rivolerla e altri in cui non so cosa voglio veramente…vorei sapere il suo parere,grazie e buona giornata.
Commento di: admin Membro
@Salvatore, andrebbe approfondita la questione, in ogni caso esistono forme ossessive che possono riguardare le relazioni e che sono caratterizzate da dubbi persistenti. L’ ossessività non si risolve semplicemente evitando le situazioni o relazioni che la scatenano, anche perchè può cambiare facilmente contenuto. Le suggerisco di informarsi circa una psicoterapia cognitivo comportamentale che potrà meglio inquadrare il problema e fornirle strumenti utili. Cordiali saluti, Enrico Parpaglione.
Commento di: Vino Visitatore
Vorrei farti una domanda, la vocina della mia testa ha pronunciato di giurare su una persona cara ad esempio giuro su… Che lo amerò per sempre. Il fatto che questa vocina lo abbia detto involontariamente cioè non sono io che ho voluto volontariamente giurare nella mia testa su una persona. Ho davvero giurato su quella persona perché io non volgio e non vorrò mai giurare su una persona morta o viva per lo più se è un mio parente magari. Aiutatemi
Commento di: Cecilia Visitatore
Buongiorno, sono Cecilia e vorrei parlarle di alcuni pensieri che mi fanno stare male. Credo (e spero) di soffrire di DOC dell’aggressività da quando avevo 12-13 anni (non ricordo), ma informandomi su Internet, l’ho scoperto solamente ora, per questo mi sto rivolgendo a lei. All’età di 12-13 anni, infatti, c’è stato un episodio che mi ha turbato molto. Era l’ora di cena e mia mamma mi aveva appena rimproverata per qualcosa che avevo fatto (e che ora non ricordo), sa i soliti rimproveri che i genitori fanno ai figli. Non so per quale motivo, ma quel rimprovero mi diede fastidio, cioè sempre i rimproveri danno fastidio, ma non mi era mai successo ciò che mi successe allora. Io sono da sempre una persona molto sensibile, sensibilissima direi, da piccola piangevo praticamente per qualsiasi cosa e non ho mai amato la violenza, nè quella fisica, nè quella verbale. Ho sempre avuto paura delle armi, soprattutto quelle taglienti. Non mi è mai piaciuto arrabbiarmi, nè litigare con gli altri (certo, il litigare quando ci vuole, ci vuole, lo sa anche lei) e ho sempre rispettato il prossimo, più di me stessa, quindi non capisco perchè quella volta mi successe ciò che mi successe. Non ricordo se fossi arrabbiata, forse solo infastidita, fattostà che vicino al mio tovagliolo c’erano una forchetta e un coltello ed io mi soffermai sul coltello. Subito iniziarono a scorrermi nella mente immagini violente, con me protagonista che facevo del male alla mamma, poi queste immagini si rivolsero anche a tutti i membri della mia famiglia presenti lì a cena (papà, fratello e nonna). Erano immagini davvero brutte, ne rimasi inorridita e avevo davvero paura di fare loro ciò che avevo visto nella mia mente. Ricordo che sentii una sensazione strana, come di calore che percepivo nelle mani. Non capivo se volessi farlo davvero oppure no, ma poi scoppiai in lacrime e rimasi turbata da quei brutti pensieri. Questi pensieri negativi durarono per circa un paio di giorni, poi tornò la serenità. La pace durò per 2-3 anni circa, fino a quando non successe un episodio che mi riportò alla mente quei brutti pensieri, e subito a rimuginarci sopra e a stare male. In tutti questi anni si sono alternati momenti di pace e gioia a momenti bui, fatti di paura e angoscia. Questi ultimi durano meno, fortunatamente, ma li sto avendo anche ora mentre le scrivo. Insomma, le scrivo perchè sono molto preoccupata, a volte temo di trasformarmi in una serial killer senza pietà, ma poi penso che non farei mai una cosa del genere, perchè non è nella mia indole e non vi è motivo e anche perchè quando penso a quelle brutte cose mi pervade un senso di ansia, paura e quando penso troppo scoppio in lacrime. Se ho questi pensieri è perchè, nel profondo, voglio davvero fare le brutte cose che penso? Sono pazza? Nutro odio per la mia famiglia? Io non ho mai odiato la mia famiglia e non ho mai desiderato nè voluto la loro morte, ma a volte i pensieri sembrano così reali che ho paura di desiderare di fare loro del male. Poi, a volte, penso anche a quelle persone che uccidono che si sentono al telegiornale e ho paura di diventare come loro. Mi chiedo sempre se io avessi il coraggio di fare quelle cose, magari in un momento di rabbia, ma poi ci sto male. La prego, mi aiuti!
La ringrazio anticipatamente.
P.S: spesso questi pensieri ritornano dal nulla, quando magari non ho nulla da fare e perchè mi sento in colpa per aver pensato di fare del male alla mia famiglia. Poi è capitato anche che trasferissi questi pensieri ad altre persone, per esempio amici o gente che incontravo per strada, ma anche ad animali, tipo i miei gatti o altri animali che incontravo sempre per strada.
Commento di: Dan Visitatore
Salve dottore, sono già cura con uno psicoterapeuta ma volevo anche un’altra opinione. Improvvisamente un mese fa ho iniziato ad avere pensieri senza una vera e propria motivazione e mi ci sono fissata avendo la paura di non poterli più gestire. Da lì la situazione è degenerata e ho iniziato ad avere ansia, attacchi di panico e tanta paura di non sapere più gestire la mia vita. Faccio le cose di tutti i giorni ma soffro tantissimo perché i pensieri negativi e sulla mia condizione attuale mi tormentano. Dovrei aiutarmi anche con i medicinali? Grazie
Commento di: Den Visitatore
Salve, sono in cura da una psicoterapeuta da circa un mese, quando improvvisamente al termine del lavoro e le meritate vacanze, la mia testa ha deciso di dirmi che tanto non mi piaceva più niente di quello che facevo . Da lì si è scatenata l’ansia e gli attacchi di panico, perché non facevo altro che pensare a questo e ogni cosa che faccio non mi rilassa perché penso sempre alla stessa cosa , che in realtà ho pensato, ma non credo di sentire sto pensando di sentire uno psichiatra per un aiuto farmacologico, perché alle volte inizio a pensare di essere depressa e di impazzire, visto che questo disturbo mi sta facendo passare la voglia di fare tutto. Si può migliorare col tempo?
Commento di: Cristina Visitatore
Buongiorno, è da un po’ di tempo che ormai convivo con questo problema e ho letto di molte altre persone che hanno avuto più o meno esperienze simili alla mia. Mi capita molto spesso, soprattutto in quest’ultimo periodo, di avere pensieri di malaugurio rivolti ad una delle persone che amo di più al mondo e questa cosa mi fa stare male e mi fa sentire in colpa. A volte riesco a gestirli, altre no e ogni volta che mi soffermo sul contenuto non posso fare a meno di non pensare che ho in mente questi pensieri. Non riesco ad accettarli nonostante so che non sono veri e più mi ci soffermo più questi riemergono. Non riesco a parlarne con qualcuno perché so che sarebbe difficile da comprendere e ho paura che mi prendano per matta. Lei cosa mi consiglia?
Grazie.
Commento di: admin Membro
Buongiorno, se sente che la sua vita è influenzata negativamente da questi pensieri e che le portano sofferenza le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Se lo desidera, in tal senso svolgo incontri anche online su Zoom. Cordiali saluti.
Commento di: Miriam Visitatore
Buongiorno,
Mi ritrovo molto rispetto a quanto scritto.
C’è una situazione, in particolare, che fa emergere i pensieri negativi.
L’idea del secondo figlio.
Quando ebbi il primo, lungi da me l’idea di affrontare problemi, pratici oppure economici.
Adesso, quando provo ad avere il secondo figlio, è come se emergesse una parte di me che, fino ad allora, non esisteva.
Inizio a pensare ai potenziali problemi economici da affrontare, soprattutto nel caso in cui rimanessi da sola senza mio marito.
Questo è il predominante. L’idea di essere, ad un certo punto, in mezzo ad una strada con 2 figli piccoli. Eppure, questi problemi potrebbero benissimo presentarsi oggi. Ma non ci penso, tutt’altro. Vivo ogni giorno con la speranza che vada tutto bene.
Ma appena provo a concretizzare l’idea di allargare la famiglia, ecco che parte in automatico il pensiero negativo. Ho provato spesso a controllarlo, prevedendo che, prima e poi, sarebbe arrivato. Anche a non dargli ascolto. Ma mi spaventa in quanto non vorrei mai passare una gravidanza con questi pensieri intrusivi. Il mio cuore desidera molto che questo si avveri, ma la testa si mette di traverso purtroppo
Commento di: Alessandra Visitatore
Salve, mia figlia di 15 anni, ha avuto delusioni in amicizie, e questo l’ha portata a non valutarsi, con il passaggio dalla 3 media alle superiori in questo brutto periodo del Covid, anche a scuola si sente inferiore agli altri compagni, dice che x 2 professori Lei è mediocre, anche se studia loro non cambiano giudizio . Purtroppo ha iniziato ad avere brutti pensieri ed a fare atti autolesionisti, non si ama. Si sente “no binary", anche se da un paio di mesi si è fidanzata, anche lì si sente non altezza del rapporto. Va da un anno, una volta alla settimana dalla psicologa, adesso la psicologa vorrebbe che parlasse con un neuro psichiatra, vorrei sapere che ne pensa, noi genitori siamo d’accordo con consulto, ma non penso sia il caso di usare farmaci
Commento di: Lisa Visitatore
SALVE DOTTORE, SPERO MI RISPONDERÀ ANCHE SE NON VOGLIO TOGLIERE SPAZIO A COLORO CHE COME ME SOFFRONO DI UN PESANTE DISAGIO.
STO CON UN RAGAZZO MERAVIGLIOSO E ABBIAMO MOLTE COSE IN COMUNE…SI VERO CHE NON HO MAI DIMENTICATO IL MIO EX…CHE SI COMPORTAVA IN MODO CONFUSO, STRANO UN PO’ COME IO ORA STO VIVENDO IL MIO RAPPORTO CON QUESTO LUI. AMMETTO DI AVER FATTO ANCHE DEI RITUALI (NON DI MAGIA ) MA COSE SIMILI…E LA COSA ORA MI PREOCCUPA NON AVREI DOVUTO, LO FECI SPERANDO TORNASSE…
ORA CON QUESTO MIO ATTUALE MERAVIGLIOSO RAGAZZO….SONO PASSATI 3 ANNI CHE STIAMO INSIEME DA QUEL GIORNO PENSIERI STRANI E CONFUSI, PAURA DEL TEMPO CHE PASSA E IO HO PAURA DI PENSARE AD UNA CONVIVENZA EVENTUALE MA ALLO STESSO TEMPO LO VORREI, VORREI CON LUI FARE IL PASSO…È VERO CI SONO A VOLTE DELLE NEBBIE NEI MIEI SENTIMENTI.
HO INZIATO IN QUESFI GIORNI A PENSARE COSE BRUTTE SU DI LUI, AD AVERE MOLTA PAURA SOPRATTUTTO DA QUANDO LUI È PIU IMPEGNATO E TUTTI LO CERCANO MI SI È FORMATA UNA RABBIA REPRESSA….CHE A VOLTE SI ESTENDE ANCHE AD ALTRE PERSONE.
SI PENSO CHE FORSE IO LO AMI IN UN MODO DIVERSO DALL AMORE PRECEDENTE MA PROVI ANCHE GRANDE RABBIA PUR RICONOSCENDO CHE È STUPENDO IN TUTTO E MI DA TANTO PERÒ A VOLTE È COME SE VOLESSI ANCHE RIAPPROPRIARMI DEL MIO ESSERE INIZIALE.
COSA PUÒ ESSERE TUTTA QUESTA RABBIA?
PERCHÉ CI SONO DUE SENTIMENTI?
Grazieeee
Commento di: Femmina Visitatore
Gentile dottore,
Sono una studentessa universitaria e dopo aver vissuto gli ultimi due anni (o quasi) di liceo in dad e quest’anno all’università in modalità mista sento di aver perso molta motivazione in quello che faccio, faccio fatica a concentrarmi e spesso non mi sento all’altezza della situazione. D’altro canto sono una gran sognatrice, mi piace fantasticare sul mio futuro e avere grandi ambizioni, a volte però un po’ troppo alte (es. Fare due università insieme, ecc…), Quest’ultimo aspetto mi abbatte ancora di più quando mi disilludo. Cerco di programmare le giornate per invogliarmi a studiare ma non sempre ottengo risultati, anzi! Inoltre mi sento che sono molto più lenta nell’apprendere, comprendo ma mi distraggo e quindi devo rileggere la stessa pagina più volte. Spesso le distrazioni sono dovute a pensieri negativi come: “sto sempre seduta a studiare e sto ingrassando in alcune parti del corpo", oppure “sento che posso fare di più ma non ci riesco", oppure “dovrei fare di più", “non sono capace, ho troppo poco tempo". Ho provato per un periodo ad allentare gli impegni nelle mie giornate e cercare di stare più a contatto con me stessa ma è stato poco produttivo, anzi mi sento meglio se il mio tempo è scandito da cose da fare. Alla luce di tutto questo, la domanda che vorrei cordialmente rivolgerle è: “come posso uscire da questo vortice di bassa autostima che mi limita nel dare di più e dal desiderio di voler fare?”
La ringrazio in anticipo
Commento di: Maria Visitatore
Semplificando in modo eccessivo, mi chiedo perchè, a me, nessuno dia mai retta anche se poi il tempo mi dà ragione.
Qualcosa sbaglio.
Commento di: Timea Visitatore
Ho la sensazione di non essere in questo mondo. Ho paura di essere in un manicomio e tutto quello che sto vivendo sia solo la mia immaginazione e o la vita che ho vissuto la quale si ripete infinitamente. Ho infiniti dejavu come se l’avessi già vissuta questa vita.
Ogni tanto la mia mente mi parla contro la mia volontà come se fosse un altra persona che mi parla. Ho allucinazioni. La gente che mi fissa e che credo siano il male. Sto impazzendo. Mi sta mandando in depressione.
Sono pienamente d’accordo con quanto affermi.