Le autogiustificazioni al non cambiamento
A molti di noi sarà capitato di voler cambiare in qualcosa ma di rinunciare talvolta ancora prima di iniziare.
In questi casi abbiamo detto noi stessi una serie di scuse che non ci hanno certamente aiutato a risolvere i problemi, permettendoci unicamente di giustificarci di fronte a noi stessi e agli altri per la nostra inerzia nell’affrontarli.
Vediamo qui di seguito un elenco di alcune delle più comuni scuse e un breve commento che ci può aiutare a competere con esse.
Se provo a cambiare gli altri mi giudicheranno negativamente
Quando una persona modifica un proprio comportamento o modo di pensare è probabile che il cambiamento non piaccia a tutti.
Riteniamo veramente di poter piacere a tutti?
E’ difficile
Modificarsi è certamente impegnativo, tuttavia solo iniziando a lavorare su di sè è possibile affrontare e superare gli ostacoli.
Non ho tempo
Il tempo a disposizione è lo stesso per tutti, ciò che cambia è il suo utilizzo e la lista delle priorità con cui ciascuno lo impegna.
Se ritieni di non avere tempo per lavorare su di te, prova a riflettere
sulla posizione in cui hai messo te stesso nella lista.
Non ce la faccio
L’imprenditore statunitense Henry Ford affermò: “che tu creda di farcela oppure no, avrai comunque ragione”.
La psicologia sociale ha studiato questo fenomeno denominandolo “profezia che si autoavvera”.
Si tratta della tendenza che ciascuno di noi ha a far sì che le proprie (o altrui) aspettative si avverino.
Lo farò non appena potrò
Se aspetti che un cambiamento venga da solo, oppure che sia l’ambiente attorno a te a cambiare, finirai per essere vittima e non artefice del cambiamento.
Inoltre è possibile che il giorno adatto che dici di aspettare non si verifichi mai.
Cosa puoi fare? Attivati e affronta il problema.
Ho già provato
Provare non basta occorre osservare la situazione presente, definire gli obiettivi e passare all’azione.
Valorizza le tue esperienze passate, potranno essere un’utile guida per non ripetere gli stessi errori.
Non so da dove cominciare
In Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol viene fornita una (paradossale) risposta a questa obiezione.
Il Coniglio Bianco si mise gli occhiali. "Da dove devo iniziare, vostra Maestà?" domandò. "Inizia dall'inizio" rispose il Re con gravità, "poi vai avanti fino alla fine: quindi ti fermi”.
La conoscenza di te stesso, la definizione di obiettivi realistici e l’azione ti porteranno verso ciò che desideri raggiungere, le scuse, invece, freneranno la tua maturazione.
Buon lavoro!
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
graZie per queste delucidazioni…ho modificato gia tanto…talvolta pero come dite voi prendo scuse…..ho sofferto di ansia e panico…ora sto meglio ma talvolta tornano atteggismenti a me nn congeniali…grazie a presto!avanti!