Le difficoltà nell'esprimere il disaccordo
Quando una persona ci dice qualcosa che non condividiamo possiamo reagire in modi diversi a seconda del nostro stato d’animo, della confidenza che abbiamo nei suoi confronti, del nostro abituale stile comportamentale (passivo, aggressivo, assertivo).
Qui di seguito vedremo alcune possibili risposte anassertive all’ascolto di un’opinione che non condividiamo.
Stare in silenzio
Marta in una riunione di lavoro sta ascoltando la sua collega Paola mentre parla delle operazioni che secondo lei dovranno essere fatte per migliorare la qualità del servizio offerto.
Marta non condivide l’opinione di Paola, ma non si sente in grado di esprimere questo disaccordo.
Si immagina mentre esprime con difficoltà la sua opinione alle persone che la circondano, rossa dalla vergogna. Immagina lo sguardo di disappunto dei colleghi su di lei e lo stupore e il fastidio di Paola per il suo intervento.
Queste fantasie le creano ansia e alla fine evita di parlare: non esprime il suo disaccordo.
L’atteggiamento di Marta è di tipo passivo, le persone che come lei hanno un po’ di ansia sociale tendono a non esprimere le proprie opinioni.
Mostrarsi in accordo anche quando non lo siamo
Federico è un ragazzo di 24 anni che ha difficoltà ad esprimere il proprio disaccordo sia a lavoro con il suo capo che con i suoi amici.
Quando gli viene richiesto un parere si mostra in accordo anche se la pensa diversamente per timore delle reazioni altrui.
Anche in questo caso si tratta di un atteggiamento di tipo passivo, questa modalità si presenta con maggiore probabilità quando ci si trova ad avere a che fare con persone che ci sembrano autorevoli o con più persone che la pensano allo stesso modo.
Mostrare il disaccordo attaccando la persona senza ascoltare
Marco esprime il suo disaccordo in modo estremamente diretto e talvolta aggressivo.
Non è molto attento nell’ascoltare la posizione delle altre persone, prima ancora che finiscano di parlare afferma: “non è vero, non sono per niente d’accordo”.
Altre volte è ancora più aggressivo poichè non attacca solo il contenuto ma anche il suo interlocutore: “non capisci proprio nulla, non è vero quanto dici”.
Esprimere in questo modo il disaccordo porta il nostro interlocutore a barricarsi sulla sua posizione, estremizzandola.
Entrare in opposizione con un punto di vista altrui, oltre a non essere un atteggiamento assertivo, blocca ogni possibile mediazione e fa sì che il nostro punto di vista non venga ascoltato.
Esprimere il disaccordo indirettamente
Silvia è spesso in disaccordo con le opinioni di suo marito ma non se la sente di esprimere il suo punto di vista.
Si rende conto che prova disagio a non esprimere mai la sua opinione e per ridurre questa sensazione di malessere chiama spesso la sua amica Monica e parla male di suo marito con lei.
L’atteggiamento di Silvia è di tipo passivo-aggressivo.
Le risposte che abbiamo visto sono anassertive, nel prossimo post vedremo come l’assertività ci possa aiutare ad esprimere il disaccordo senza entrare in opposizione.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
2 commenti
Commento di: Laura Visitatore
Commento di: Benedetta Visitatore
Complimen,ti molto interessante.
Leggo spesso quanto scrive e lo trovo interessante e istruttivo anche per i non addetti ai lavori.