7 commenti
Commento di: solea Visitatore
Commento di: admin Membro
Per migliorare la propria autostima può essere utile sia stabilire e perseguire i propri obiettivi che mettere in discussione la propria visione di sè formulata a partire dalle esperienze precedenti.
Nell’approccio cognitivo comportamentale si lavora a livello cognitivo sulle convinzioni che si hanno di sè e a livello comportamentale sui comportamenti che mantengono queste convinzioni.
Se ha difficoltà a raggiungere i suoi obiettivi bisognerebbe comprendere per quale motivo, (obiettivi poco realistici? Vaghi? Problemi di autocontrollo? Ecc…) e quali sono le convinzioni che la spingono a rinunciare.
Questo lavoro ha lo scopo di rompere il circolo vizioso: “Raggiungerò i miei obiettivi quando avrò una buona autostima” -> “Se non raggiungo i miei obiettivi non posso avere una buona autostima”.
Commento di: milly Visitatore
Il risultato finale è importante.
Io DEVO raggiungere l’obiettivo prefissato, altrimenti i miei sforzi non saranno valsi a nulla e non cambierà mai niente.
Commento di: Lauara Visitatore
Io sto provando ad affermarmi professionalmente… Ho anche una laurea. Ma mia sorella e i miei genitori invece di sostenermi o aiutarmi a raggiungere gli obiettivi, o perlomeno motivarmi, mi mandano annunci di lavoro per gelaterie. Insomma lavori che facevo a 16 anni. Insomma sanno quali sono le mie aspirazioni mi sto impegnando sto studiando…e loro pensano alla gelateria. E cosi mi butto giu e penso che dovrö lavorare per sempre in una gelateria…che non posso ambire ad altri lavori. Che brutto non ricevere sostegno nemmeno dalla propria famiglia, dovrebbero essere i primi motivatori e tifosi.
Commento di: Erika Visitatore
Buongiorno,
Mi sono accorta di avere problemi di autostima da quando ho abbandonato gli studi universitari per colpa di una relazione molto negativa per me, la famiglia poco presente anzi molto negativa verso di me.. Dopo anni ho capito che dovevo riprendere da quel punto e così sto facendo. Nel frattempo ho cercato di costruirmi una vita con un compagno e una mia indipendenza (ma non ancora completamente raggiunta). Ad oggi però nonostante stia cercando di aver più autostima e credere in me stessa, raggiungendo obbiettivi concreti, mi accorgo di avere nche un grosso problema di fiducia. Lei ritiene che i due aspetti sia collegati fra loro? Come posso migliorare quest ultimo aspetto?
Commento di: anonimo Visitatore
Ciao a tutti! Io ho 16 anni e un passato abbastanza impegnativo dietro… alle medie venivo bullizzata per il mio aspetto fisico e anche se ero una delle più brave della scuola ogni volta venivo paragonata agli altri, e questo successe anche con una professoressa.Quest’ultima mi demotivò e mi disse chiaramente che non ero portata nelle sue materie. Adesso frequento un liceo scientifico e non ho avuto particolari problemi ma nelle materie di indirizzo ho questa ansia continua che non mi fa prendere giusti risultati, a causa di tutto quello stress che mi sto portando dietro. Inoltre vedendomi così insicura gli altri se ne approfittano e quelle che formalmente chiamo “amiche” mi reputano inferiore a loro e più “stupida”… nonostante abbiamo stessi voti. Come posso fare ???
Commento di: Giuseppe lastrina Visitatore
Salve dottore .dopo circa tre anni di vita vissuta in Germania con la mia pseudodonna non ho mai avuto riscontri vari se non quello di essere mortificato per non aver appreso la lingua .e un lavoro duraturo.aggiungo anche che in italia ho lasciato amici usi e costumi e per di più allontanandosi da mia figlia di circa 12 anni.che vive con la mamma.sono giunto al termine di essere stato messo alle strette dalla mia ex poiché si sente soffocata dalla mia presenza .e per ciò ho dovuto chiedere ad un amico ospitalità in italia. Il tutto senza una lira con me.quindi le ho chiesto un po di tempo per organizzarmi .ma richiesta svanita,oltretutto l’essere messo sotto pressione con tutti questi disagi al seguito non mi ha permesso di riprendere le mie forze psicofisiche.e quindi ciò che dico senza alcun fine vieneesso in dubbio e con indifferenza estrema sentirsi di troppo pur avendo realizzato la questione..cosa devo pensare e fare ?
L’autostima è il faro di qualunque essere umano, fa luce sui percorsi e aiuta anon arrendersi a un destino che sembra ormai segnato. Ma al di là dell stima sociale, come si fa a credere in sé stessi quando mancano obiettivi fermi, cioè viene prima l’obiettivo o l’autostima?
Io godo della stima di molte persone, ma mi manca la più importante, la mia, perchè non ho mai la costanza e la forza in un obiettivo. Cambio per non mettermi in gioco, forse, il mio umore oscilla prove di coraggio,