Una coppia di Torino si rivolge a me per problemi di coppia legati alle dinamiche di competizione e punizione, di cosa si tratta?
Consideriamo per prima cosa che perchè una coppia “funzioni” è importante che i partner cerchino di stare bene e far stare bene l'altra persona.
Per far questo dovranno avere ben chiari i propri desideri e bisogni ma anche quelli del partner e cercare di cimentarsi in una complessa danza di compromessi, concessioni e rinunce.
Inoltre ciascun partner dovrà accettare che i propri desideri talvolta non vengano soddisfatti ed essere in grado di tollerare un certo grado di frustrazione.
Infine, anche quando la soddisfazione di un bisogno viene negata è importante che ciascun partner percepisca l'attenzione dell'altro e il suo impegno nel farlo sentire bene e sostenerlo.
Tuttavia, in alcune coppie, le difficoltà di comunicazione e la conflittualità possono condurre i partner verso comportamenti competitivi e punitivi.
Nella coppia che “funziona”
Cooperazione: i partner lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni.
Sostegno: un partner aiuta l’altro in difficoltà offrendogli un aiuto emotivo, fisico o economico.
Quando la coppia è problematica
Competizione: ciascun partner cerca di ottenere per sè più risorse, successo, benessere in competizione con l'altro.
Questa competizione diventa deleteria soprattutto se si cerca di danneggiare l’altro, in questo processo si innescano spesso sentimenti di invidia, superbia, rabbia.
Punizione: avviene quando il partner cerca di innescare emozioni negative nell’altro. L’uso della punizione può dar luogo ad un’escalation aggressività e malessere in ambedue i contendenti.
Vediamo in che modo viene agita la punizione:
• Violenza fisica (aggressioni fisiche, sessuali, rompere, lanciare, sbattere oggetti)
• Violenza verbale (insulti, colpevolizzazione, svalutazione, critiche aggressive, tono sarcastico, prendere in giro, alzare la voce, provocazioni, esprimere disprezzo, interrompere ripetutamente il discorso altrui)
• Spegnere la comunicazione (stare in silenzio, ignorare, far finta di non vedere, di non sentire, non salutare, non sorridere, non rispondere, non esprimere emozioni e pensieri);
• Rompere il contratto di fiducia (tradire, ingannare, mancare ripetutamente alla parola data, mentire);
• Rifiutare (dire quasi sempre “no” alla richieste, non collaborare, rifiutare il partner sessualmente e affettivamente, non renderlo partecipe nelle attività e decisioni)
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
Tutto vero, e vorrei aggiungere che è difficile trovare una coppia che non ha mai avuto delle difficoltà: l’importante è riuscire a superarle (e in tal proposito si possono fare ottime citazioni dal telefilm Scrubs).