“Gianna, quando pensa alla sua relazione con Dario, immagina che alla fine verrà lasciata, che non si sposeranno perchè lui cambierà idea”
“Mario si è appena laureato in Architettura. Ora cerca lavoro ma dentro di sè è convinto che non lo troverà”
Sia Gianna che Mario si preoccupano per il futuro e tendono ad anticipare mentalmente eventi negativi.
Se svolgessimo un’indagine accurata, probabilmente scopriremmo che essi ritengono che preoccuparsi in modo pessimistico sia una buona strategia per stare meno male.
Se ripensiamo alle volte in cui abbiamo anticipato negativamente scopriremo però che questa credenza è errata!
Infatti, quando l’evento negativo temuto avviene ci diciamo “lo sapevo”, “l’avevo detto”, ma le emozioni negative legate a questi pensieri non sono meno intense.
Inoltre, se anticipiamo negativamente gli eventi, con tutta probabilità faremo in modo che si verifichino!
Questo meccanismo psicologico si chiama “profezia che si autoavvera” ed è stato studiato nell’ambito della psicologia sociale.
In pratica esiste una tendenza nelle persone a trasformare il pensiero in realtà. Vediamo un esempio chiarificatore.
Se sono sicuro che non passerò un esame, difficilmente mi impegnerò a fondo per studiare, sarò svogliato, lascerò perdere (il mio pensiero diventerà comportamento) e molto probabilmente avrò ragione: non passerò l’esame!!
Purtroppo l’esperienza negativa non fa altro che rinforzare ulteriori aspettative negative. Ed ecco che siamo rimasti intrappolati in un circolo vizioso!
Tanto non passerò l’esame (pensiero) -> tristezza (emozione) -> non studio (comportamento) -> non passo l’esame (situazione)
->lo sapevo che non lo passavo, non sono in grado (pensiero) -> tristezza, inadeguatezza, impotenza (emozione) -> lascio perdere lo studio (comportamento)-> ecc..
Il circolo vizioso può diventare con il tempo sempre più ampio, generalizzandosi ad altre aree importanti per la persona e in alcuni casi portandola a provare sentimenti depressivi.
La terapia cognitivo comportamentale interviene sui pensieri, sul comportamento e sulle emozioni in modo da spezzare il circolo vizioso.
Per concludere...se ancora ritenete che anticipare negativamente sia utile, vi propongo un quesito: scommettereste i vostri soldi su un corridore che si ripete “arriverò per ultimo"?
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino