Quando il gioco d'azzardo diventa patologico
Il gioco d’azzardo è una pratica comune e presente in molte culture. La maggior parte delle persone nel corso della propria vita partecipa a qualche forma di gioco d'azzardo ma riesce comunque a limitare la propria attività di gioco entro limiti accettabili.
In alcuni casi si assiste al contrario ad una difficoltà a controllare il proprio comportamento di gioco fino alla creazione di una vera e propria dipendenza con gravi conseguenze sulla propria vita relazionale e lavorativa.
Il DSMIV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) propone di diagnosticare gioco d’azzardo patologico quando il clinico individua almeno 5 dei seguenti “sintomi”:
1) un totale assorbimento nel gioco, la persona passa il suo tempo a pensare al gioco o a rivivere mentalmente esperienze legate al gioco;
2) la ricerca di emozioni forti di eccitamento ed euforia attraverso il rischio affrontato nel corso del gioco, il bisogno di sottoporsi a rischi maggiori nel corso del tempo per provare le stesse sensazioni;
3) difficoltà a interrompere, controllare, ridurre il proprio comportamento di gioco;
4) irrequietezza o irritabilità se il gioco viene interrotto;
5) tendenza a giocare per non sentire emozioni negative (ansia, tristezza, colpa ecc..);
6) tendenza a rincorrere le perdite per lunghi periodi, cercare cioè di recuperare i soldi persi aumentando rendendo più frequente e dispendioso il gioco;
7) mentire ai propri familiari, amici, conoscenti circa il proprio coinvolgimento nel gioco;
8) ricerca di denaro attraverso comportamenti illeciti;
9) mettere a repentaglio il lavoro, le relazioni, l’istruzione personale;
10) fuggire per evitare di affrontare i problemi finanziari causati dal gioco.
Nei casi in cui siano riscontrabili meno di 5 sintomi possiamo parlare di giocatore problematico, si tratta di persone che pur non dipendendo ancora pesantemente dal gioco, tendono ad eccedere e a perdere ingenti cifre al gioco.
Nella popolazione italiana la presenza di giocatori patologici è tra l’1 e il 3%. Tra le varie tipologie di gioco si va diffondendo sempre di più il gioco da remoto, tramite la connessione ad internet.
Questo modalità di gioco è particolarmente pericolosa per la facilità con cui permette di accedere al gioco, per la possibilità di giocare in ogni momento della giornata e per la facilità con la quale si può nascondere il proprio comportamento ad amici e familiari. Prossimamente parleremo dei meccanismi psicologici alla base del gioco d’azzardo patologico e delle terapie disponibili.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
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