Il termine “resilienza” deriva dall’ambito scientifico, in particolare dalla scienza dei materiali, e indica la proprietà che alcuni materiali hanno di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione.

In campo psicologico, quando parliamo di resilienza, facciamo riferimento alla capacità di una persona di: fronteggiare in maniera positiva gli eventi di vita difficili, organizzare o riorganizzare la propria esistenza in seguito ad eventi di vita difficili o traumatici (adattarsi), mantenere integra la propria identità e la propria persona, e conservare una visione ottimistica delle opportunità future che la vita presenta. La resilienza è qualcosa di dinamico che si modifica nel tempo in rapporto anche alle esperienze che la persona vive, proprio per questo una capacità di resilienza adeguata è il risultato dell'integrazione di elementi affettivi, emotivi e cognitivi. Quali fattori ci aiutanto quindi ad essere più resilienti?

1. relazioni sociali positive e caratterizzate da fiducia

2. buon livello di autostima, consapevolezza delle abilità possedute e degli aspetti caratteriali positivi

3. capacità di porsi obiettivi chiari, realistici e pianificare obiettivi a breve termine utili a raggiungerli

4. buone capacità comunicative 

5. buone capacità di risoluzione di problemi (problem solving)

6. consapevolezza e controllo delle proprie emozioni.

Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino