Francesca, ventisette anni, sei mesi fa ha iniziato una dieta restrittiva. Nel frattempo difficoltà sul lavoro e negli studi hanno messo a dura prova la sua autostima. Quando prova emozioni spiacevoli Francesca si abbuffa di nascosto e poi vomita subito dopo in un circolo vizioso che le sembra difficile da rompere.
La Bulimia Nervosa è un disturbo del comportamento alimentare (DCA) caratterizzato da abbuffate e da comportamenti messi in atto al fine di evitare un aumento di peso.
Con abbuffate intendiamo l’ingestione di ingenti quantità di cibo in periodi di tempo limitati e di solito inferiori alle due ore. Spesso l’abbuffata avviene assumendo cibi ipercalorici, anche se per definire un’abbuffata non è importante il tipo di cibo ma la quantità.
L’abbuffata può avere inizio come tentativo di sfuggire da emozioni spiacevoli, in seguito a un’intensa fame dovuta a precedenti restrizioni alimentari o come conseguenza di sentimenti di insoddisfazione relativi al peso, alla forma del corpo o al cibo.
Una crisi bulimica è accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo ed è seguita da emozioni di colpa, vergogna, disgusto, così come dalla paura di ingrassare. In queste persone l’autostima e l’umore tendono ad essere fortemente condizionati dalla percezione delle proprie forme corporee e da peso. Come se il proprio valore fosse unicamente legato alla propria capacità di controllare il proprio corpo.
Quando la emozioni spiacevoli di colpa, vergogna e disgusto si attivano in seguito a un’abbuffata, la persona si sente spinta a mettere in atto condotte di “eliminazione” quali il digiuno, il vomito, l’uso di lassativi o l’attività fisica eccessiva. Tra i diversi comportamenti di eliminazione, il vomito autoindotto risulta essere presente nell’80-90 per cento delle persone che soffrono di Bulimia.
Il vomito riduce la sensazione di malessere fisico legata all’abbuffata oltre che la paura di ingrassare e il senso di colpa e di vergogna. A volte viene indotto facendo uso delle dita, altre volte ricorrendo ad altri strumenti per stimolare il riflesso.
La Bulimia Nervosa non ha un impatto solo sulla salute psicologica della persona, i rischi per la salute a lungo termine sono molteplici.
Le abbuffate possono causare lacerazioni nelle pareti dello stomaco, disturbi mestruali e ingrossamento delle ghiandole salivari. L’utilizzo del vomito o dei lassativi può causare disturbi metabolici, alterazioni del battito cardiaco, danni renali, disidratazione, epilessia, debolezza. Inoltre le condotte di eliminazione possono provocare danni allo smalto dei denti, raucedine, gola infiammata, disturbi intestinali e dita a bacchetta di tamburo.
Nei prossimi post parlerò ancora di bulimia e di come un trattamento cognitivo comportamentale integrato possa aiutare chi soffre di questo disturbo del comportamento alimentare.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
8 commenti
Commento di: lucia bardacci Visitatore
Mi piacerebbe sapere se può essere considerata bulimia quella voglia che mi prende alle ore più strane di mangiare insalata scondita di qualsiasi tipo! Faccio presente che questa estate ho fatto una dieta sotto controllo della dietologa e senza troppa fatica ho perso circa 5 kg che non ho ripreso!ne ho parlato con la dietologa che si è limitata a dirmi di lavare l’insalata!Dovrei fare qualche controllo medico?Grazie se mi darà qualche indicazione! Lucia ‘1959
Commento di: admin Membro
No, la sua “golosità” per l’insalata non deve essere confusa con la bulimia che è una problematica nella quale vengono ingerite grandi quantità di cibi ipercalorici (es. dolci, torte) per poi mettere in atto condotte di eliminazione per ridurre il senso di colpa legato alle abbuffate. Penso che le sarà sufficiente attenersi alle considerazioni della dietologa, cordiali saluti. Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: aiutooo Visitatore
salve sono una ragazza di 27 anni da 5 giorni circa mi capita che mangio fino a saziarmi anche un po di più ma non appena passano 10 /15 minuti mi vien voglia di vomitare avvolte voglio resistere ma nn ci riesco vado in bagno e vomito tutto appena fatto mi sento un po meglio ma la cosa e che dopo aver vomitato mi vien voglia dinuovo di mangiare ho paura perchè già sta diventando cosa di ogni giorno devo farmi vedere da qualcuno ?? ho devo semplicemente far finta di nulla?
Commento di: admin Membro
Buongiorno, il “fare finta di nulla” non è di frequente una buona soluzione. Le consiglio di ricercare aiuto in modo da bloccare il problema sul nascere. Cordiali saluti
Commento di: Miriam Visitatore
È più di un anno che almeno una volta al giorno,soprattutto la sera,vomito. Il fatto è che non ho mai mangiato grosse quantità di cibo,anzi, a volte saltavo i pasti. Da tre mesi a questa parte questo senso di oppressione è un po’ scemato e le crisi di vomito sono diminuite fino a scomparire quasi del tutto. Il fatto è che è da 15 giorni che mi è tornato quel senso di oppressione,disgusto x il cibo e bisogno incontrollato di andare a vomitare. Quando non lo faccio mi viene il panico,tachicardia,senso di costrizione,come una scossa che mi manda in corto circuito. Non credo di essere bulimica perché non ho mai perso il controllo sul cibo da mangiarmi migliaia di calorie…. e poi è abbastanza ciclico. Sono bulimica o no? grazie per la risposta.
Commento di: admin Membro
La bulimia comprende abbuffate ricorrenti quindi il solo vomito non basta per una diagnosi di questo tipo. Al di là della diagnosi le conviene approfondire eventuali problemi psicologici o medici con uno specialista.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Commento di: Desiree Visitatore
Buongiorno,
sono 4 anni che almeno 5 sere su 7 mangio moltissimo (200euro di ordine di tutto e di più) per poi vomitare con l’aiuto di molti liquidi. Ci sono giorni in cui non penso ad altro e non riesco a fare nulla. Scappo da lavoro, impegni, amici, non mi importa chi ho di fronte “io devo andare". questo mio modo di fare ha fatto si che passassi dal peso di 21kg per 155cm a 40kg. Ma non è il peso che mi fa star male, non lo è mai stato. io vorrei solo riuscire a vivere una vita normale come tutti :-(
Sarebbe interessante poter leggere qualche sua riflessione anche sull’anoressia nervosa e sugli effetti che i disturbi alimentari hanno sui rapporti interpersonali e sulla famiglia.
Complimenti per il blog.
Cordiali saluti.