7 commenti
Commento di: giovasol Visitatore
Commento di: Veronica Visitatore
C’è una cosa che faccio fatica a capire: come conciliare la “rinuncia al controllo delle emozioni” con il tentativo di eliminare pensieri disfunzionali, per modificare le emozioni? Pongo questa domanda perché sto facendo una psicoterapia cognitivo-comportamentale (soffro di fobia sociale e attacchi di panico) e spesso mi si chiede di fare degli esercizi di rianalisi dei “pensieri disfunzionali” che provocano emozioni negative. Non è come un voler controllare le emozioni?
Commento di: admin Membro
La sua osservazione è pertinente. In effetti il lavoro cognitivo di messa in discussione dei pensieri, così come il training di rilassamento possono essere considerate stategie di gestione/controllo delle emozioni.
L’ACT può essere considerata come una psicoterapia a sè stante, in questo caso si sostituisce alle tecniche cognitivo comportamentali, oppure può essere utilizzata come un 2° livello della psicoterapia cognitivo comportamentale.
Personalmente preferisco questa visione: il 1° livello (CBT) permette di imparare a gestire la propria ansia, il 2° livello (ACT) consente di superare la necessità di gestire pensieri o emozioni.
Commento di: grazia Visitatore
Quando uno ha paura di stare male perchè è già stato male, come si fa ad accettare i pensieri negativi e i circoli viziosi che ne conseguono?
Commento di: admin Membro
Esistono tecniche specifiche che vengono insegnate in psicoterapia cognitivo comportamentale e nell’act che hanno proprio lo scopo di imparare a riconoscere i pensieri negativi e le sensazioni temute senza innescare i circoli viziosi. Per quanto riguarda l’ACT puó leggere il libro seguente
http://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1414.1 Cordiali saluti Enrico Parpaglione
Commento di: silvia Visitatore
A volte sento un qualcosa dal torace salire e attanagliare la gola… cosa può essere?
Commento di: oliver Visitatore
In seguito a un clloquio con un terapista. Per una serie di equivoci alla fine mi sono convinto di avere un insonnia ossessiva che non avevo ma aveva mia sorella e adesso mi e venta veramente,ora non riesco a togliermela anche perché sono ormai compleamente esaurito,avendo appena superato tante prove ma adesso non ho più risorse non riesco a stare bene in nessun luogo,la mia famiglia non capisce anche perché non so come spiegarlo,non mi sento più di fare niente solo mangiare,devo andare in una clinica privata,prima gestivo tutto anche crisi tremende ma adesso sono bloccato,mi sento impazzire,avevo cominciato prima del fatto una cura con sertralina che funzionava adesso non serve!
mi ritrovo molto nelle sue parole!