8 commenti
Commento di: barbara Visitatore
Commento di: lorenzo Visitatore
Ottimo, i bisogni fondamentali del bambino sono rassicurazione, attenzione, rispetto, comprensione, ammirazione, accettazione etc…. qualora non vengano soddisfatti dalle figure genitoriali la persona le cerca all’esterno creando rapporti non sani. Saluti
Commento di: admin Membro
Per un approfondimento sui bisogni fondamentali nel corso dell’infanzia si può fare riferimento a questo post https://www.psicologo.torino.it/index.php/torino-psicologo/bisogni-insoddisfatti-infanzia Buona lettura
Commento di: fourteeno Visitatore
interessante, mi chiedo se le persone che sono attratte o attraiamo seguono schemi diversi o uguali ai nostri?
Commento di: Ignazio Visitatore
Io ho passato un’infanzia e un’adolescenza difficile, non perche’ mi siano mancati gli affetti ma perche’ sono da sempre insicuro di me. Lo ero in passato perche’ ero abbastanza brutto e le ragazze mi stavano alla larga, venivo bullizzato e preso in giro anche dagli amici, mi sentivo diverso e non apprezzato. A differenza di anni seppur io sia cambiato ed io abbia avuto molte esperienze, sto attualmente rivivendo l’incubo a causa di un rifiuto da parte di una ragazza della quale mi sono follemente innamorato come non mai. Ho fatto per lei cose che non avevo mai fatto, ma poi sono arrivato anche a sperimentare un blocco totale con lei. Nonostante fossimo stati in relazione da 1 anno, dopo avermi lasciato abbiamo continuato a vederci ed ogni volta che ho avuto la possibilita’ di baciarla non l’ho fatto per non sentirmi rifiutato. e con questo atteggiamento ho rovinato centinaia di occasioni fino ad annoiarla, credo. Le successive vicissitudini mi hanno fatto soffrire abbastanza, non riesco a farmi piacere nessuno come mi piace lei.
Commento di: admin Membro
Gent. Ignazio, a volte pensiamo di aver lasciato andare il passato ma non è così perchè è rimasto ben impresso nel nostro cervello emotivo e basta ritrovarsi in situazioni simili per far riaffiorare i ricordi. Diventa allora importante da un lato rielaborare le esperienze traumatiche passate, dall’altro affrontare le proprie paure nel presente. Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Enrico Parpaglione
Commento di: mirco Visitatore
Buonasera Dott. Parpaglione,
mi aggancio al discorso con Ignazio riguardo le paure poichè sto vivendo una situazione simile con una ragazza, ovvero mi ha lasciato senza darmi troppe spiegazioni e bloccandomi su tutti i canali comunicativi (relazione a distanza).
Cosa si intende per “affrontare le paure nel presente"? Voglio dire, data la mia situazione, ho paura (credo sia di un un’ulteriore rifiuto) a chiamarla per chiederle spiegazioni.. quindi, “affrontare le paure” significa che dovrei chiamarla o semplicemente lavorare su me stesso affinché questa paura venga meno?
Se dovessi lavorare su me stesso, come posso sapere se sto facendo un buon lavoro? Dovrei attendere una nuova relazione/situazione simile per aver la conferma di aver lavorato bene? Grazie mille per il tempo che deciderà di dedicarmi
Commento di: admin Membro
Gent. Mirco, nella situazione che descrive non esiste il “giusto” comportamento ma diverse azioni che si possono compiere che possono avere diversi pro e contro rispetto a quanto desidera.
Ad es. se chiede ha la possibilità di ricevere risposta ma non è detto che la risposta le piaccia. Se non chiede evita di ricevere una risposta che non le piace ma non ha la possibilità di agire per avere chiarimenti.
Se dovesse fare un lavoro su se stesso andrebbero prima definiti gli obiettivi e in base a quello potrebbe comprendere se li sta raggiungendo.
molto interessante e altrettanto vero oserei dire!